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FREQUENZE CORSMICHE E VIBRAZIONI INTERIORI

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per comprendere meglio il concetto di frequenza e vibrazione immagina un campo elettromagnetico come un'onda invisibile che si propaga nello spazio, un po' come le onde che si formano in uno stagno quando ci lanci un sasso. 

 

Questa onda, però, non è fatta d'acqua, ma di energia elettrica e magnetica che "trema" e si propaga insieme.

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Frequenza

 

La frequenza è il numero di ripetizioni, per unità di tempo, di un evento periodico.

 

La frequenza ci dice quanto velocemente un oggetto vibra. 

 

Se la corda della chitarra vibra avanti e indietro molte volte in un secondo, diciamo che ha una frequenza alta. Se vibra meno volte, ha una frequenza bassa.

 

Vibrazione

 

La vibrazione è il movimento (onda) e si misura per l' ampiezza dell' onda stessa.

 

Immagina di pizzicare una corda di chitarra o di colpire un tamburo. Ciò che accade è che l'oggetto inizia a muoversi avanti e indietro molto rapidamente. Questo movimento oscillatorio è ciò che chiamiamo vibrazione. 

 

In termini più semplici, una vibrazione è un "tremolio" o un "oscillazione" rapida di un oggetto.


Dunque, più la frequenza è alta, più la distanza tra un ' onda e l' altra sarà minore. Viceversa, più la frequenza è bassa, più la distanza tra un ' onda e l' altra sarà maggiore.

 

Ad esempio pensa alla luce visibile:

  • La luce rossa ha una frequenza più bassa e quindi un'onda più lunga.
  • La luce blu/violetta ha una frequenza più alta e un'onda più corta.

Entrambe sono forme di campo elettromagnetico, ma vibrano a velocità diverse, e questa differenza di frequenza le fa apparire di colori diversi ai nostri occhi.

 

oppure Pensa ad un suono:

  • acuto, come il canto di un uccello, ha una frequenza alta. 
  • Un suono grave, come il rombo di un tuono, ha una frequenza bassa.
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in sintesi:

 

La vibrazione è il movimento, mentre la frequenza è quanto velocemente avviene quel movimento. Più velocemente un oggetto vibra, maggiore è la sua frequenza.

 

In parole semplici:

 

Vibrazione = il movimento di "tremolio".

Frequenza = quanto velocemente avviene il "tremolio".

 

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Il DNA come Antennista delle Emozioni:

Frequenze d'Amore e Paura

 

Immagina il DNA non solo come una spirale di informazioni genetiche, ma come una sorta di antenna incredibilmente sofisticata, composta da miliardi di piccoli interruttori o punti di attivazione, ciascuno corrispondente a un "codice" o un'istruzione specifica. È una specie di tastiera cosmica, pronta a risuonare con le "musiche" che la attraversano.

 

Quando parliamo di frequenze come l'amore o la paura, stiamo entrando in un campo un po' più speculativo, ma affascinante, che lega la scienza alla spiritualità e all'esperienza umana. Non stiamo parlando di onde elettromagnetiche misurabili in Hertz in questo contesto, ma piuttosto di qualità energetiche o vibrazionali che la nostra coscienza e il nostro corpo possono percepire ed emettere.

L'Amore: Una Frequenza Alta e Armoniosa

 

Pensa all'amore come a un'onda ad alta frequenza. Non è un'onda violenta o caotica, ma piuttosto una serie di vibrazioni incredibilmente rapide, fini e armoniose. Immagina che questa onda, come un raggio di luce intensa e coerente, attraversi la spirale del DNA.

Poiché l'amore è una "frequenza alta", le sue vibrazioni sono così vicine e dense che riescono a toccare e "accendere" una miriade di punti o codici lungo tutta la doppia elica. È come se ogni singola vibrazione dell'onda d'amore trovasse una risonanza, attivando non solo le istruzioni base per la vita, ma anche quelle più sottili e complesse: la capacità di guarire, di connettersi empaticamente, di esprimere creatività, di provare gioia profonda. Più punti vengono toccati e accesi, più il "programma" del nostro essere si espande e si manifesta in tutta la sua pienezza. È come se il DNA risplendesse, illuminato da dentro.

 

La Paura: Una Frequenza Bassa e Distorta

 

Ora, immagina la paura come un'onda a bassa frequenza. Le sue vibrazioni sono più lente, più distanziate, a volte più "grezze" o disarmoniche. Quando questa onda attraversa il DNA, a causa della sua minore densità vibrazionale, tocca un numero limitato di punti o codici.

È come se l'onda della paura fosse troppo "spaziosa" per attivare tutte le sottili risonanze che l'amore può stimolare. Si concentra su quei codici legati alla sopravvivenza primaria, alla difesa, alla chiusura. Meno punti vengono attivati, meno il nostro potenziale si esprime, e il nostro sistema potrebbe orientarsi verso modalità di protezione o limitazione. Il DNA, sotto l'influenza della paura, potrebbe apparire meno "illuminato", con meno circuiti attivi.

 

Il Concetto Chiave

 

In questa analogia, l'idea è che la qualità vibrazionale (frequenza) delle nostre emozioni e pensieri influenzi direttamente il modo in cui il nostro DNA "risponde"

 

Un'alta frequenza, come l'amore, permetterebbe al DNA di esprimere un potenziale più vasto e complesso, quasi sbloccando più livelli di informazione. Una bassa frequenza, come la paura, limiterebbe questa espressione, attivando solo le funzioni essenziali o legate alla sopravvivenza.

 

È un modo suggestivo per riflettere su come le nostre emozioni non siano solo stati d'animo effimeri, ma possano avere un impatto profondo e tangibile sulla nostra biologia più intima. Ti viene in mente qualche esperienza personale che risuona con questa idea?

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"Le parole sono vibrazioni. Le vibrazioni delle parole potenti possono cambiare il mondo."

 

"L'amore e la gratitudine sono le vibrazioni più potenti della natura."


Masaru Emoto credeva nel potere delle parole e nella loro capacità di influenzare la realtà, in particolare attraverso l'acqua. (vedi esperimento del riso)

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l'immagine è un'interessante mappa corporea delle emozioni, derivante da studi di neuroscienze e psicologia che indagano come le diverse emozioni vengano percepite o "sentite" a livello fisico nel corpo umano.

 

L'immagine mostra dove le persone riferiscono di sentire un aumento (colori caldi: rosso, giallo) o una diminuzione (colori freddi: blu, nero) dell'attività o della sensazione nel corpo in relazione a specifiche emozioni. Ad esempio, Felicità (Happiness) mostra un aumento di attività percepita in quasi tutto il corpo, mentre Depressione (Depression) mostra una forte diminuzione dell'attività in tutto il corpo.

 

Il concetto che le emozioni negative abbiano una "frequenza energetica bassa" e portino a una minore "vita a livello cellulare e corporeo," e viceversa per le emozioni positive, è un'interpretazione che si collega a diversi ambiti: la scienza psicofisiologica, le teorie sulla mente-corpo e concetti di benessere olistico e spirituale.

 

1. La Prospettiva Scientifico-Fisiologica 

 

L'immagine illustra il concetto di somatizzazione delle emozioni, ovvero come le emozioni si manifestano attraverso cambiamenti fisiologici. Questo è supportato dalla scienza:

 

Emozioni Positive (e.g., Felicità, Amore, Orgoglio): Sono spesso associate all'attivazione del sistema nervoso simpatico (la risposta "combatti o fuggi," ma in modo piacevole) e del sistema parasimpatico (riposo e digestione), creando un equilibrio di intensa ma armoniosa attività. I colori caldi nell'immagine (rosso/giallo) indicano un aumento della sensazione di attività, che può essere correlata a:

  • Aumento del flusso sanguigno in determinate aree (calore).
  • Rilascio di neurotrasmettitori e ormoni come la dopamina, le endorfine e l'ossitocina, che promuovono la rigenerazione, riducono lo stress (cortisolo) e rafforzano il sistema immunitario.

Impatto Cellulare: Un ambiente cellulare meno stressato e meglio nutrito (migliore circolazione) è più propenso alla riparazione e al mantenimento dell'omeostasi (equilibrio interno), favorendo la "vita cellulare."

 

Emozioni Negative (e.g., Depressione, Sadness, Contempt): Le emozioni come Tristezza (Sadness) e Depressione mostrano colori freddi (blu/nero) che indicano una diminuzione della sensazione di attività. Ciò è legato a:

  • Rallentamento delle funzioni corporee e ridotta percezione sensoriale.
  • In caso di stress cronico (come nell'ansia o nella rabbia persistente), il corpo è in uno stato prolungato di allarme, che porta a un rilascio eccessivo e prolungato di cortisolo (l'ormone dello stress).

Impatto Cellulare: Livelli elevati di cortisolo e infiammazione cronica possono danneggiare il DNA e accorciare i telomeri (strutture che proteggono le estremità dei cromosomi), accelerando l'invecchiamento cellulare e riducendo l'efficacia del sistema immunitario

 

2. La Prospettiva Olistica e del "Campo Energetico"

 

Il riferimento alla "frequenza energetica bassa" proviene in gran parte da teorie che vedono il corpo umano come un campo energetico o vibratorio:

 

  • Basse Frequenze: In questo contesto, "bassa frequenza" non si riferisce solo all'attività percepita (come nell'immagine), ma a uno stato di rigidità emotiva, resistenza al cambiamento e rallentamento metabolico/psichico. Le emozioni negative come la paura o la vergogna sono viste come "bloccanti" o "dense," richiedendo più energia per essere mantenute (es. tensione muscolare cronica).
  • Alte Frequenze: Al contrario, emozioni come Amore, Gratitudine o Gioia sono associate a uno stato di apertura, flusso e leggerezza, che permettono all'energia di circolare più liberamente, aumentando la vitalità e la prontezza del corpo (la "frequenza alta").

 

In sintesi: Le emozioni non sono solo sentimenti astratti; sono eventi psicofisiologici completi che influenzano l'attività del nostro sistema nervoso, ormonale e immunitario. Le mappe corporee mostrano che ciò che sentiamo emotivamente è inestricabilmente legato a ciò che sentiamo fisicamente. Mantenere un equilibrio emotivo e cercare stati d'animo positivi può, di fatto, favorire processi biologici che supportano una migliore salute e longevità a livello cellulare e corporeo.

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I Chakra: Stazioni Energetiche e le Loro Frequenze


Immagina il tuo corpo non solo come carne e ossa, ma anche come un sistema complesso di centri energetici rotanti, un po' come dei piccoli vortici. Questi sono i chakra (una parola sanscrita che significa "ruota" o "disco").

 

Non sono organi fisici che puoi toccare, ma piuttosto punti focali dove l'energia vitale, chiamata Prana (o Qi, o forza vitale), si accumula, viene trasformata e poi distribuita in tutto il corpo. Pensa a loro come a delle "stazioni di trasformazione" lungo una linea ferroviaria invisibile che percorre la tua colonna vertebrale.

 

Ogni chakra è associato a una frequenza vibrazionale specifica, un po' come le diverse note di una scala musicale o i diversi colori dell'arcobaleno. Questa "frequenza" si riferisce al tipo di energia che quel chakra gestisce e al modo in cui la manifesta.

È come se ogni stazione ferroviaria avesse un suo "voltaggio" e si occupasse di un tipo specifico di carico.

 

In Sintesi: Man mano che saliamo lungo la colonna vertebrale, i chakra passano da frequenze più basse e dense (legate al corpo fisico e alla sopravvivenza) a frequenze più alte e sottili (legate alla mente, all'intuizione e alla spiritualità). Ogni chakra ha il suo "linguaggio" energetico e la sua "specializzazione", contribuendo al nostro benessere complessivo quando sono in equilibrio e il Prana fluisce liberamente attraverso di essi.

 

Macrocosmo e Microcosmo: L'Universo come Sinfonia Vibrante

 

Immagina l'Universo intero, con le sue galassie immense, le stelle scintillanti e gli spazi infiniti, come un'orchestra grandiosa e maestosa. 

 

Questa è il Macrocosmo. Non è solo un insieme di oggetti, ma un'entità brulicante di frequenze e vibrazioni diverse: ogni stella, ogni pianeta, ogni particella è una nota unica in una sinfonia cosmica. Tutto è in movimento, in un'armonia complessa e in continua evoluzione.

 

Ora, immagina che ciascuno di noi, ogni essere umano, ogni foglia, ogni atomo, sia una versione in miniatura, ma completa, di quella stessa orchestra cosmica. Questo è il Microcosmo. Non siamo solo una piccola parte dell'Universo, ma ne siamo una riproduzione fedele, un ologramma.

 

Cosa significa "ologramma" in questo contesto? Un ologramma è un'immagine tridimensionale creata da interferenze di luce. Se rompi un ologramma in mille pezzi, ogni singolo pezzo conterrà ancora l'intera immagine, anche se meno definita. Allo stesso modo, il concetto di microcosmo come ologramma suggerisce che ogni parte, per quanto piccola, contiene l'informazione del tutto. Tu, io, una foglia, una molecola d'acqua... in noi risuonano le stesse frequenze e vibrazioni del vasto universo. 

 

Siamo un universo in miniatura, con le stesse leggi, le stesse energie, gli stessi "strumenti" che suonano nella grande orchestra cosmica.

 

Siamo tutti parte di questa "orchestra che brulica di vita", dove ogni cosa, dalla più grande galassia alla più piccola particella subatomica, contribuisce alla sinfonia dell'esistenza attraverso le sue uniche frequenze e vibrazioni. Non siamo separati dall'Universo, ma ne siamo un'espressione intima e completa, che risuona e vibra ad ogni sollecitazione o variazione del ritmo o della melodia.

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Siamo tutti parte di questa "orchestra che brulica di vita", dove ogni cosa, dalla più grande galassia alla più piccola particella subatomica, contribuisce alla sinfonia dell'esistenza attraverso le sue uniche frequenze e vibrazioni. Non siamo separati dall'Universo, ma ne siamo un'espressione intima e completa, che risuona e vibra ad ogni sollecitazione o variazione del ritmo o della melodia.

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