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LA PROFESSIONE OLISTICA E LA REGOLAMENTAZIONE

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Il Lavoro dell'Operatore Olistico

 

L'operatore olistico è un facilitatore del benessere.  Il suo obiettivo principale è aiutare le persone a ritrovare l'equilibrio tra corpo e mente, lavorando sul loro stato generale, che è influenzato da tanti fattori come le emozioni e l'ambiente in cui viviamo.

 

  • Cosa fa: L'operatore usa diverse tecniche, come il massaggio, la meditazione, l'uso di erbe o di oli essenziali, e altri metodi naturali ed energetici. Il suo scopo è far sì che la persona diventi più consapevole di sé e del suo corpo. In questo modo, l'individuo può attivare le sue capacità di autoguarigione innate.
  • Cosa NON fa: È fondamentale capire che l'operatore olistico non è un medico e non si sostituisce a lui. Questo significa che: Non fa diagnosi: Non può dire a una persona che malattia ha. Non cura malattie: Non dà farmaci e non promette di guarire malattie fisiche o mentali. Se una persona ha problemi di salute, l'operatore la rimanda sempre al medico.

 

L'operatore lavora per integrare, non per sostituire, la medicina tradizionale (chiamata anche "allopatia"), che si occupa delle malattie. Il suo ruolo è di supporto per migliorare la qualità della vita e il benessere generale.

 

Ci sono anche alcune regole importanti per la sicurezza:

 

  • Non si fanno massaggi a chi ha un tumore, a meno che il medico (oncologo) non l'abbia espressamente permesso.
  • Non si massaggiano le donne in gravidanza, a meno che l'operatore non sia specializzato con un trattamento specifico per questo stato.
  • Si evitano i massaggi su persone che hanno subìto da poco un'operazione chirurgica.

 

Le Regole in Italia: La Legge 4/2013


L'Italia ha una legge specifica che definisce le professioni che non sono riconosciute e regolamentate dallo Stato. La professione di operatore olistico fa parte di queste.

 

  • Professione non regolamentata: A differenza di medici, avvocati o ingegneri, lo Stato italiano non ha un albo professionale o un esame di stato per diventare operatore olistico o naturopata. Questo vuol dire che chiunque può esercitare questa attività, a patto che rispetti determinate regole.

 

La Legge 4/2013: Questa legge è molto importante. Serve a dare una cornice legale a tutte le professioni che non hanno un albo. Grazie a questa legge, i professionisti del benessere possono:

 

  • Creare Associazioni di categoria: Queste associazioni definiscono le regole interne, i percorsi formativi e i codici di condotta per i loro membri.
  • Garantire la qualità: Permettono ai professionisti di "autocertificarsi" e di dimostrare di avere le competenze necessarie, seguendo gli standard europei.

 

L'Esercizio della Professione e l'Importanza delle Certificazioni


Anche se l'attività è liberamente esercitabile, non tutti gli operatori olistici sono uguali.

 

  • Liberamente esercitabile: Significa che non è necessario avere una laurea o un diploma statale per iniziare a lavorare.

 

L'importanza della certificazione: È fortemente consigliato, per un professionista serio e competente, iscriversi a un'associazione di categoria professionale. Questo è molto importante perché:

 

  • Fornisce garanzie: L'associazione garantisce che l'operatore ha seguito un percorso di formazione serio e che rispetta un codice etico.
  • Offre credibilità: Iscrivere il proprio nome in un registro professionale dà fiducia ai clienti, perché sanno che l'operatore ha standard di competenza e di comportamento precisi.


In sintesi, l'operatore olistico non cura malattie, ma aiuta le persone a ritrovare il loro equilibrio interiore. Nonostante non sia una professione riconosciuta dallo Stato, la Legge 4/2013 e le associazioni di categoria ne regolamentano l'esercizio, garantendo professionalità e sicurezza per chi cerca benessere.

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