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SEQUENZA del Massaggio 

 

POSIZIONE PRONA

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Preparazione e Contatto

 

Il ricevente si dispone in posizione PRONA (a pancia in giù).


L’operatore controlla che il corpo sia ben allineato e rilassato: ginocchia morbide, piedi distesi, respiro fluido.


Si scalda l’olio fra le mani, poi si posiziona una mano tra le scapole e una sulle lombari.


Si entra in contatto con la persona in silenzio, sentendone il ritmo del respiro e l’energia.

 

Si invoca la luce, immaginando che una fiamma dorata purifichi entrambi — operatore e ricevente — trasformando le energie dense in vibrazioni di pace.


Le mani esercitano una leggera pressione per alcuni secondi, come un sigillo di connessione profonda.

 

In questo primo gesto nasce l’intento del massaggio: portare armonia, ascolto e amore.

 

Sfioramento Iniziale

 

Si esegue uno sfioramento superficiale sull’intero corpo, con mani sovrapposte, tracciando un movimento a “X” — simbolo dell’unione tra cielo e terra.


Il gesto va ripetuto tre volte, in andata e ritorno, terminando ai piedi.


È un invito al corpo a lasciarsi andare, a entrare nel ritmo del tocco e del respiro.

Schiena – Il Luogo del Carico e del Respiro

 

Si versa lentamente l’olio caldo sul dorso, accompagnando il gesto con un respiro profondo.


Si inizia dagli impastamenti dei trapezi, ruotando delicatamente la testa del ricevente dal lato opposto.


Seguono cerchietti digitali sotto le scapole e movimenti a ventaglio dei pollici lungo la colonna, fino al sacro e ritorno.


Con movimenti ad onda si riscalda la zona lombare, portando vitalità e distensione.

 

Infine, un dondolio armonico scioglie ogni residuo di tensione, mentre l’operatore visualizza il rilascio delle energie nel fuoco purificatore.

 

La schiena si apre, i pesi scendono, il corpo torna a respirare nella sua totalità.

Glutei – Il Centro della Stabilità

 

Con le gambe del ricevente rilassate e parallele, si effettua l’oleazione e lo sfioramento di apertura.


Si preme con il pollice al centro del gluteo, disegnando piccoli cerchi, poi con le nocche si solleva la massa muscolare portandola verso il centro.

 

Questo punto rappresenta il baricentro energetico del corpo, sede di forze istintive e di tensioni antiche.
L’intento è quello di restituire equilibrio, sostegno e radicamento.

 

Si conclude con uno scarico lungo, da gluteo a piede, lasciando andare ogni residuo di rigidità.

Arti Inferiori – Il Flusso e la Forza

 

Si procede con una oleazione ampia e fluida: entrambe le mani scorrono dalla caviglia al gluteo in un ritmo costante e armonioso, per poi tornar indietro con movimenti ondulatori.


Segue il lavoro con cerchietti ad anello: piccoli movimenti circolari che mobilizzano i tessuti e liberano la memoria muscolare.
Si passa quindi all’impastamento, eseguito nella parte carnosa della gamba e della coscia, con gesti profondi ma dolci.


Ogni impastamento rappresenta un gesto di trasformazione e nutrimento, un calore che penetra e porta nuova vita nei tessuti.

 

Si conclude ogni segmento con scarichi lenti verso il piede, per favorire il ritorno venoso e la dispersione delle tensioni.


Ripetere sull’altra gamba, poi armonizzare con tre lunghi passaggi da gluteo a piede, volendo anche su entrambe le gambe contemporaneamente.

 

Le gambe diventano leggere, il corpo si riappropria del suo passo naturale, l’energia comincia a fluire.

Trattamento dei Piedi – Le Radici della Vita

 

Si oleano entrambi i piedi, massaggiando con movimenti lenti e circolari dei pollici sulla pianta.


Si eseguono leggere pressioni con le nocche su tallone e arco plantare, ripetendo tre volte.

 

Il massaggio ai piedi radica e stabilizza, risveglia l’energia tellurica e riconnette alla Terra.


Ogni pressione è un richiamo alle radici, alla sicurezza e alla forza silenziosa dell’essere.

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