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samaya della mente
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corso024-2-1
LA GELIFICAZIONE
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L'ORIGINE DEI BLOCCHI (GELIFICAZIONE) – il ponte psico-neuro-fasciale
Il concetto di Gelificazione è la chiave di volta del Massaggio Pranico e Bioenergetico, poiché stabilisce la connessione fisica tra i vissuti interiori non risolti e le manifestazioni corporee permanenti.
1. L'Archiviazione Psicosomatica: Il Carico Informativo
Il corpo, in quanto archivio più fedele, non dimentica nulla. L'inizio del blocco è un processo psico-somatico guidato da un sovraccarico di informazioni negative:
- Input Tossici e Disarmonici: Informazioni elettromagnetiche e mentali derivanti da emozioni disturbanti durature, stress cronico, pensieri conflittuali e sensi di colpa. Quando questi vissuti interiori non vengono elaborati, espressi o risolti, l'organismo li registra in modo meccanico e inconsapevole.
- Reazione Fisiologica del Non Detto: La repressione emotiva innesca una risposta neurofisiologica che porta alla contrazione muscolare cronica. Questa tensione difensiva, se prolungata, altera la biochimica locale del tessuto.
2. Il Processo di Condensazione e L'Immobilizzazione Cellulare
Quando l'energia vitale, che dovrebbe essere fluida, viene bloccata o repressa, si verifica la Gelificazione: la trasformazione da una fase liquida (ideale) a una fase più viscosa o solida (patologica) nella matrice tissutale.
Il Ruolo della Matrice Extracellulare (MEC): Il tessuto connettivale muscolo-fasciale e la MEC sono il sito di fissaggio fisico di questo "indurimento energetico o vibrazionale". La MEC è composta principalmente da collagene, elastina e sostanza fondamentale, una sostanza gelatinosa ricca di acqua e mucopolisaccaridi.
Dalla Fluidità alla Viscosità: La stasi emotiva e l'acidificazione locale (dovuta alla mancanza di ossigeno e al ristagno di tossine) alterano la struttura molecolare della MEC, aumentando la sua viscosità (principio di tissotropia invertita). L'energia si condensa e si immobilizza, e la comunicazione intercellulare si riduce.
Dolore come Stasi: Il dolore fisico si manifesta proprio quando c'è stasi o gelificazione. Il sistema Osteo-artro-mio-fasciale non è un semplice contenitore, ma un organo bersaglio attivo di questo meccanismo, dove la memoria somatica del conflitto viene letteralmente cristallizzata in materia fisica.
3. Il Corpo come Mappa e la Memoria Tessutale
Il risultato sono le Aree Corporee Simboliche, che sono veri e propri blocchi energetici fatti carne.
Mappa Vivente e Chiave di Lettura: Il corpo diventa una mappa vivente del mondo interiore. La rigidità e la densità offrono una preziosa chiave di lettura obiettiva per decifrare il linguaggio del corpo e risalire ai contenuti emotivi.
Memoria Tessutale: Le gelificazioni non sono solo blocchi fisici, ma conservano la memoria dell'evento o del conflitto che le ha originate. La lettura di questa mappa corporea stimola e muove il ricevente, innescando il Dialogo con l'Inconscio. Le memorie, anche se lontane e seppellite, affiorano da sé, creando utili associazioni di pensieri.
4. Sciogliere la Gelificazione per la Libertà Interiore
La Gelificazione deve essere considerata un segnale prezioso che invita l'individuo a riprendere il dialogo con sé stesso con consapevolezza e accoglienza.
- Restituire Fluidità e Calore: La manipolazione, agendo come Biovibrason, interviene cineticamente (ad esempio con lo Scollamento) per ripristinare la fluidità: ossigenare, muovere, smuovere e riportare il sangue dove non c’è. Si introduce movimento e vibrazione per contrastare la stasi e la chiusura.
- Trasformazione Emotiva: L'atto fisico di sciogliere le gelificazioni permette all'energia intrappolata di trasformarsi: la rabbia si scioglie, la paura si alleggerisce. L'energia viene liberata e reindirizzata nel sistema.
- Liberazione Definitiva: I contenuti sopiti riaffiorano con illuminata evidenza, permettendo al ricevente di elaborare consapevolmente i suoi dolori e di liberarsi dai pesi emotivi che limitano la gioia e lo sviluppo.
In conclusione, la gelificazione è il processo per cui un conflitto psichico viene tradotto in materia fisica nel tessuto connettivale, dove il blocco persiste fino a quando il tocco consapevole non riattiva il flusso energetico e non permette alla mente di prendere atto e liberare l'emozione somatizzata.
